Durante una giornata di lavoro in cantina, preparando la nuova annata 2020 di Fattoria La Rivolta, abbiamo avuto occasione di intervistare il nostro enologo Vincenzo Mercurio sulla vendemmia da poco conclusa. Winemaker di fama internazionale, artefice del grande progetto “Le Ali di Mercurio”, Vincenzo ci ha confidato i suoi gusti, ha dato consigli alle nuove generazioni di enologi e ci ha dato il suo parere sui vini di prossima uscita.
Raccontaci come e quando hai iniziato a essere artefice dei vini Fattoria La Rivolta
<<La mia prima vendemmia è stata quella del 2009 la ricordo molto bene, sembra tutto accaduto poco fa ed invece… dei vini non ne sono l’artefice credo che i vini siano frutto dell’anima del produttore, di chi lo pensa, di chi lo fa praticamente, se proprio dovessi definirmi in un ruolo preferirei farlo con quello del regista, quindi non attore, non sceneggiatore, non produttore, ma colui che connette ad una storia, i protagonisti, gli attori, la musica e i produttori del film>>.
L’incontro che più ricordi nella tua esperienza di enologo che ha segnato la tua carriera
<<Ho avuto il privilegio di poter studiare e formarmi professionalmente al cospetto di illustri professori ed enologi di fama Mondiale, come il professore Luigi Moio ed il compianto professore Denis Dubourdieu, importantissimi per aspetto culturale, formativo e personale. Ma credo che il sapere senza un terreno fertile, porti a raccolti incerti e quindi non costanti. Quello che sono professionalmente lo devo anche e soprattutto a mia moglie Rossella, il mio terreno fertile, senza di lei, con cui condivido da sempre ogni mio pensiero, ogni nuova idea e con cui parlo di vino ogni giorno come se fosse il primo, non sarei quello che sono>>.
Com’è andata la vendemmia 2020 in Campania?
<<Questa appena trascorsa la ricorderemo come un’annata buona, a seconda delle zone e dei vitigni la valuto tra 3 e 4 stelle, considerando l’andamento climatico, forse avremmo potuto avere risultati migliori se alcune piogge non si fossero infilate in momenti inopportuni, ma fa parte della grande variabilità, in generale credo che ci siano risultati molto interessanti>>.
E in Italia?
<<Con le differenze immaginabili per l’eterogeneità del nostro vigneto Italia, tutto sommato confermo una andamento nella media per i bianchi con qualche piacevole picco qualitativo per i rossi>>.
Il vino che più ti ha impressionato nella tua vita
<<Echezeaux, Grands-Echezeaux, La Tache, Richebourg, Romanée-Conti, Romanée Saint -Vivant, del “Domaine” per eccellenza, Domaine de la Romanée-Conti; degustati lo stesso giorno in cantina con l’enologo Bernard Noblet , persona di altissimo profilo professionale e di grande umanità, con cui sono stato compagno di banco ad un corso di formazione in Francia. Semplicemente monumentali!>>
Un consiglio a chi oggi vuole intraprendere la strada dell’enologia
<<Formazione universitaria, curiosità, passione>>.
Un tuo progetto ancora non realizzato per il futuro?
<<Sono scaramantico, preferisco parlarne a progetto finito. 😉>>
Le tue impressioni sui vini annata 2020 di Fattoria La Rivolta
<<I bianchi sono dotati di buona capacità espressiva quindi di buona tipicità, sono certo che i rossi segneranno la riscossa contro un anno decisamente da dimenticare>>.
Un saluto ai lettori del Blog Fattoria La Rivolta
<<Mi raccomando bevete soltanto vini buonissimi!! Non faccio nomi per correttezza…ma ci siamo capiti 😉>>